Re: [Slackit.org] sempre sui pacchetti

[SukkoPera]

Alle 13:00, domenica 18 aprile 2004, jo ha scritto:
> anche secondo me, come mi rispondete, usare un diveso sistema di
> pacchettizzazione snatura una distro... ma mentree pensavo a emerde come
> a "un intruso", swaret mi pare comodo... e non molto invasivo.
concordo pienamente, swaret è l'unico tool che su slackware "sta bene". certo, 
non mi piace molto come è realizzato ed è un po' troppo lento, ma fa il suo 
lavoro e lo fa bene, oltre ad essere essenziale al punto giusto.

> Devo cmq fare i conti con il fatto che nn sono particolarmente
> "smanettone" per cui ci metto un po a risolvere eventuali problemi...va
> da se che un sistema automatico di installazione e risoluzione di
> dipendenze, mi fa particolarmente comodo.
be', anche gestirle a mano non è particolarmente difficile: quando non parte 
qualcosa vedi con ldd le librerie di cui necessita, poi fai una ricerca su 
google x capire di che pacchetto fanno parte, li scarichi e installi.

> Debian in questo è assai forte... anche se ho notato che slack è molto +
> veloce e pulita... vorrei mantenerla.
slack rulez :)

> Il metodo di gestione classico dei pacchetti di slack sarebbe utilizzare
> solamente pkgtool, installpkg? E chckinstall?
i comandi ufficiali sono installpkg, upgradepkg, removepkg, ai quali vanno 
aggiunti makepkg e explodepkg che servono x creare e fixare i pacchetti.
checkinstall è un'utility di "terze parti" molto comoda, la uso anch'io spesso 
e volentieri. tuttavia, il modo slackware di creare un pacchetto è usando 
degli script chiamati slackbuild, che non sono altro che delle sequenze di 
comandi che partono dai sorgenti, li scompattano, patchano, compilano, ecc 
ecc, fino ad ottenere il pacchetto .tgz. quelli ufficiali li trovi 
nell'albero source di slackware, ma ne trovi molti altri + o - buoni cercando 
su google.

> Ho poi notato, ditemi se sbaglio, che la comunità slack è molto "più
> silenziosa" delle altre... ci sono anche pochi depositi, in pratica nn
> trovo molti pacchetti già fatti in giro, da cui deduco che solitamente
> uno slackista prende il suo bel sorgente e se lo fa, o installa
> direttamente...
be' sì, ma probabilmente è dovuto al fatto che regna un pensiero "slackware è 
complicata" che scoraggia molti potenziali linuxiani, e riduce la dimensione 
della comunità slack. è un preconcetto cmq (tanto quanto "kde fa schifo"), ma 
molti finestrosi si scandalizzano a vedere l'installazione in modalità 
testuale...
cmq è anche un punto vagamente di forza: ci sono pochi posti dove trovare 
info, ma sono molto buoni ;).

> Pensate che lo sviluppo futuro di slack preveda un sistema stile apt*
> per la gestione dele installazioni? Oltretutto mi pare che ci fosse un
> progetto di porting proprio di apt*... Ma ripeto, preferirei rimanere
> attaccato alla gestione slack, infatti mo' disinstallo emerde :)
spero vivamente di no! il sistema di gestione dei pkg slack è perfetto così 
com'è: semplice, comodo e leggero, e così deve rimanere, la filosofia slack 
lo impone. quanto a apt, è già stato portato, cerca ad esempio slapt-get.

enjoy your slacking ;).
-- 
Giorgio
------------- Slackware GNU/Linux 9.1 user -------------
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