Re: [Slackit.org] sempre sui pacchetti

[Massimiliano Donini]

Il dom, 2004-04-18 alle 13:00, jo ha scritto:
> anche secondo me, come mi rispondete, usare un diveso sistema di
> pacchettizzazione snatura una distro... ma mentree pensavo a emerde come
> a "un intruso", swaret mi pare comodo... e non molto invasivo.

Mi spiace ragazzi ma su questo non sono affatto daccordo ... e per tutta
una serie di moritvi:

1) A voler ben vedere il formato "slack" dei pacchetti è quanto di più 
semplice esista ... un tar con un elenco di file e qualche volta uno
script che completa l'istallazione (mai nulla di eccezionale a dire
il vero). In tutto questo non ci vedo nulla di caratteristico e di
imprescindibile!

2) Swaret sarà anche comodo, e forse (che schifo) può esserlo anche
emerde, ma porto avanti la mia crociata sul diniego assoluto a questi
tools. Chiariamo poi di cosa stiamo parlando:

- UN SERVER? ... non esiste a mio avviso usare cose del genere su una
macchina di produzione .. MAI! Compiliamo ottimiziamo e personalizziamo 
a manina su questo tipo di macchine ... è meglio!

- UN DESKTOP? .... bhe, per quanto molti di voi mi conoscano come un
tradizionalista arrivo a dire che se si vuole trasformare slack in un
sistema Desktop "decente" la soluzione più semplice e facile da
mantenere resta a mi avviso Dropline. Per chi ama Kde .. bhe ... 
peggio per lui :P
Ma cmq anche in questi casi, una sana compilazione manuale con annessa 
ottimizzazione "non fu mai scritta".

> 
> Di aver installato emerde mi sono pentito, poi vedo.
> 
> Devo cmq fare i conti con il fatto che nn sono particolarmente
> "smanettone" per cui ci metto un po a risolvere eventuali problemi...va
> da se che un sistema automatico di installazione e risoluzione di
> dipendenze, mi fa particolarmente comodo.
> 
> Debian in questo è assai forte... anche se ho notato che slack è molto +
> veloce e pulita... vorrei mantenerla.

Slackware è la quintessenza della pulizia, l'ordine, la semplicità e la
linearità. Benchè si creda in giro che sia ostica, una volta entrati 
nell'ottica del suo directory tree e una volta presa dimestichezza con
i file in /etc slack diventa addirittura "banale".

> 
> Il metodo di gestione classico dei pacchetti di slack sarebbe utilizzare
> solamente pkgtool, installpkg? E chckinstall?
> 
> Ho poi notato, ditemi se sbaglio, che la comunità slack è molto "più
> silenziosa" delle altre... ci sono anche pochi depositi, in pratica nn
> trovo molti pacchetti già fatti in giro, da cui deduco che solitamente
> uno slackista prende il suo bel sorgente e se lo fa, o installa
> direttamente...
> 

Per quanto detto all'inizio uno slackista serio fa esattamente cosi!
A mio avviso, ribadisco, che ogni amministratore serio di un server di
produzione cosi dovrebbe fare ugualmente.

> Pensate che lo sviluppo futuro di slack preveda un sistema stile apt*
> per la gestione dele installazioni? Oltretutto mi pare che ci fosse un
> progetto di porting proprio di apt*... Ma ripeto, preferirei rimanere
> attaccato alla gestione slack, infatti mo' disinstallo emerde :)

Credo proprio di no ... stile apt poi ... SPERO proprio di NO!
I motivi li ho esposti.

> 
> ciao e buona domenica
> josto.
> 

Hola
Dwarf